Lo Studio FILANTI a Roma è specializzato in impianti dentali a carico immediato. Con l'utilizzo delle più moderne tecnologie e l'esperienza del nostro team, offriamo soluzioni personalizzate per ripristinare il tuo sorriso in modo rapido ed efficace. Prenota una visita chiamando il numero  06 855 8165. Scegli la qualità e l'affidabilità degli impianti dentali a carico immediato presso lo Studio FILANTI.

 

Impianti dentali a Roma | Studio FILANTI

 

Studio FILANTI è un centro di eccellenza per gli impianti dentali a Roma. Presso il nostro studio di Roma in via Tarvisio 2 nel quartiere Trieste, grazie all’implantologia dentale, è possibile correggere la mancanza di denti con tecniche all’avanguardia e risultati stupefacenti.

Per implantologia dentale si intende quindi la sostituzione dei denti mancanti mediante radici artificiali. Con l’impianto dentale ripristiniamo l’estetica e la funzionalità di un dente naturale. L’impianto, una volta inserito nell’osso, va in anchilosi e diventa stabile nel tempo e non si sposta dalla sua posizione. Questa procedura chirurgica viene utilizzata nella riabilitazione di singoli elementi o di arcate, al posto di utilizzare protesi mobili.

La tecnica implantoprotesica permette soprattutto di rifunzionalizzare l’osso che ha perso i denti, evitando importanti riassorbimenti nel tempo che possono creare gravi atrofie.

L’elemento mancante viene fissato su un particolare perno in titanio ancorato all’osso. Queste radici artificiali possono sostenere denti singoli, gruppi di denti o anche fungere da supporto per una protesi completa. L’utilizzo della soluzione implantare permette di conservare integri i denti naturali adiacenti agli spazi da colmare poiché la protesizzazione degli impianti non coinvolge i denti naturali.

 

Che cos’è un impianto dentale?

 

Un impianto dentale è una vite in titanio che sostituisce la radice di un dente mancante su cui verrà montata la nuova protesi. Nell’implantologia dentale un impianto è essenzialmente composto da tre elementi:

 

    La vite endossea, che sostituisce la funzione della radice

    L’abutment che collega vite e protesi

    Protesi dentaria, ovvero il dente artificiale, di solito in ceramica

 

Sostituire denti mancanti con un impianto dentale a Roma | Studio FILANTI

 

Sempre più persone si trovano a fronteggiare problematiche legate all’edentulia, ovvero alla mancanza totale o parziale dei denti. Per questo motivo l’odontoiatria moderna ha messo a punto tecniche sempre più innovative di implantologia dentale per restituire il sorriso a chi l’ha perso, velocemente e senza dolore proprio grazie agli impianti dentali. Il ricorso a impianti dentali moderni risolve definitivamente i problemi di masticazione, evitando i problemi e i disagi delle classiche protesi mobili (dentiere). Il tutto per un risultato estetico e funzionale naturale e meraviglioso.

 

Come è fatto un impianto dentale e tipologie

 

Un impianto dentale ripristina le funzionalità di un apparato masticatorio compromesso: sostituisce quindi uno o più denti persi o danneggiati, restituendo funzionalità ed estetica.

 

Ma come è fatto un impianto per i denti? Molto semplicemente è composto da tre parti.

 

 

 

 

 

PRIMA PARTE:           Fixture

Ovvero la vite inserita direttamente nell’osso. Di dimensioni variabili (di solito tra i 7 e 18 mm).

 

SECONDA PARTE:   Abutment (moncone)

E’ il punto di congiunzione tra vite e dente, realizzato in titanio.

 

TERZA PARTE:          Corona

E’ la protesi che prenderà il posto del dente naturale. Solitamente composta in ceramica o zirconio (più resistente).

 

 

 

 

Tipologie di impianti dentali

 

Gli impianti per denti sono divisi in base alle procedure di installazione. L’installazione in una unica fase consiste nell’installare una finta radice nella mascella (fixture) in maniera tale che la parte esposta diventi la sede del moncone e della corona. L‘installazione in due fasi prevede invece un intervento chirurgico per ripristinare prima l’osso mascellare (rigenerazione ossea) o rialzo del seno mascellare. Solo dopo alcuni mesi si potrà inserire l’impianto artificiale. C’è da sottolineare come questi interventi siano comunque lunghi e come il successo possa anche non essere garantito. Gli impianti dentali endossei prevedono una installazione direttamente nell’osso mascellare e sono utilizzati al 90% dei casi (all on four oppure all on six), che sarebbe una protesi totale avvitata o su 4 o 6 impianti endossei. Sono la soluzione ideale per sostituzione di semi arcate o intere arcate e sono una valida alternativa al ponte dentale o alla dentiera, tecniche ormai obsolete.

 

 

Impianti dentali All on Four a Roma | Studio FILANTI

Gli impianti dentali All-on-Four permettono di riabilitare intere arcate dentali, e sono quindi indicati in particolar modo per le persone che hanno perso tutti i denti con importanti atrofie ossee. Questa tecnica piuttosto recente permette al dentista di inserire in una sola volta quattro impianti, sui quali bloccare immediatamente, in modo da ripristinare a fine chirurgia, un’intera arcata dentaria, se non entrambe. Secondo le metodiche All-on-Four, il posizionamento degli impianti non è dritto come negli interventi classici, bensì inclinato, in modo da sfruttare al meglio le quantità ossee. Il vantaggio per il paziente è quindi quello di ottenere una completa arcata dentale in un solo intervento anche in presenza di gravi riassorbimenti ossei. Grazie a questa tecnica si possono avere in breve tempo denti paragonabili a quelli naturali, come resa estetica e come funzionalità masticatoria. Questa tecnica chirurgica permette riabilitazioni complete a numero ridotto di impianti e non sarà di conseguenza necessario sottoporsi ad un numero elevato di impianti senza, inoltre, dover portare la dentiera, il che spesso comporta nel paziente non solo disagio psicologico, ma progressiva riassorbimento osseo nel tempo.

 

 

Impianti dentali All on Six Roma | Studio FILANTI


La tecnica di impianti dentali All on Six prevede in una sola seduta, l’installazione di una dentatura provvisoria, con carico immediato,sostituita dopo tre-sei mesi, da quella definitiva. La procedura si svolge in anestesia locale con l’estrazione delle radici o dei denti naturali del paziente. Successivamente sono collocati dei monconi, tre per ogni semi arcata destra e sinistra. Inizialmente è fissata una protesi provvisoria, sostituita entro pochi mesi, da una definitiva. Inoltre il paziente può scegliere tra una protesi mobile, che può venire rimossa durante il riposo notturno, oppure una fissa, che ricrea una dentatura naturale. In genere i pazienti prediligono una protesi fissa perché ricostruisce fedelmente l’arcata dentaria, conferendo la sensazione di denti veri. L’intervento è poco invasivo e conferisce dei risultati immediati. Entro pochi giorni, il paziente riprende la sua quotidianità, senza alcun tipo di scompenso. Questo intervento, è scelto prettamente da coloro i quali sono totalmente sprovvisti di dentizione, in quanto, fondandosi su 6 monconi, riesce a coprire l’intera arcata, ripristinando una situazione di normalità. 

 

Se non ho osso, come faccio a mettere gli impianti?

 

Nello Studio FILANTI abbiamo a disposizione le più moderne tecniche di innesti di osso sia dell'arcata superiore che di quella inferiore. La ricostruzione ossea dentale è necessaria quando c’è una mancanza dell’osso necessario all’inserimento degli impianti. Oggi, grazie alla ricostruzione ossea dentale, rigenerare l’osso perduto è un’operazione possibile grazie anche alle innovazioni raggiunte in campo scientifico.

 

Come favorire la ricrescita dell’osso dentale?

 

Si può infatti favorire la ricrescita dell’osso anche in casi molto complessi e poi procedere con l’applicazione degli impianti fissi. L’ingegneria tissutale ossea e la biologia dell’osso hanno fatto passi da gigante in tal senso.

 

Come funziona la ricostruzione ossea dentale?

 

L’osso dei mascellari si mantiene fintanto che ci sono i denti che offrono allo stesso uno “stimolo funzionale” per il suo auto mantenimento. Quando si perdono uno o più denti oppure quando i denti sono affetti da piorrea la quantità di osso si riduce (si riassorbe). Questa situazione non determina la totale scomparsa dell’osso ma purtroppo in certi casi fa sì che l’osso rimasto sia troppo poco per inserire le viti degli impianti dentali.

Per l'arcata superiore si attua  un Rialzo del Seno mascellare, aggiungendo osso sintetico a quello esistente e quindi la quantità d’osso sufficiente per permettere l’inserimento di impianti dentali, così che i pazienti che non hanno osso a sufficienza potranno così tornare ad avere tutti i denti stabili e fissi, proprio come un tempo!

 

Scopri nel dettaglio il Rialzo del Seno Mascellare!

 

L'implantologia dentale poi è dolorosa?

 

Il timore di ulteriori sofferenze frena molti dal ritrovare il sorriso e la naturale serenità di vivere. Grazie all’implantologia dentale moderna, oggi, tutto ciò è possibile. Le moderne tecniche per gli impianti dentali, qualora applicabili, permettono infatti una perfetta reintegrazione di tutte le funzionalità masticatorie nonché la soluzione dei problemi di estetica in poche ore e, soprattutto, in totale relax anche grazie a tecniche di anestesia locale o di sedazione cosciente.

 

Che cos’è la sedazione cosciente

 

Grazie a questa specifica tecnica il paziente, a cui saranno somministrati dei farmaci ansiolitici e antidolorifici, resta cosciente, ma non prova alcun dolore. Al termine dell’intervento inoltre non ricorderà nulla di quanto avvenuto.

 

Perché si utilizza la sedazione cosciente?

 

La sedazione cosciente è molto utilizzata in ambito dentistico in quanto presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto consente di eliminare completamente l’ansia avvertita dai pazienti. Inoltre permette di non sentire alcun dolore per tutto l’intervento, nemmeno l’ago dell’anestesia in bocca, e di affrontarlo in completo relax. Oltre a ciò consente di eliminare anche il riflesso del vomito e di graduare l’effetto sedativo in relazione ad ogni paziente, per garantire la massima sicurezza.

 

Il rilassamento neuro-muscolare

 

Tale tecnica provoca infatti rilassamento neuro-muscolare accompagnato da uno stato di lieve analgesia ma consente anche l’auto-mantenimento della pervietà delle vie aeree e dei riflessi fisiologici di protezione, come ad esempio il riflesso della tosse e della deglutizione. La maggior parte dei pazienti inoltre è così rilassata da dormire serenamente e senza ansia per tutto l’intervento.

 

Il personale dello Studio FILANTI è a tua disposizione dal lunedì al venerdì per informazoni e per prenotare un appuntamento. Chiamaci al numero 06 855 8165 oppure compila il form dei contatti e sarà cura dello studio ricontattarti in tempi brevissimi.

 

 



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Endodonzia a Roma | Studio dentisico FILANTI

 

Lo Studio FILANTI, dentista a Roma, è un centro odontoiatrico, specializzato in cure dentali e canalari. L'odontoiatria conservativa e l'endodonzia, sono alla base della nostra quotidiana attività nel nostro studio dentistico in Via Tarvisio a Roma, nel centralissimo quartiere Trieste. Con il termine endodonzia si intende quella branca dell'odontoiatria che si occupa della terapia dell'endodonto, ovvero lo spazio all'interno dell'elemento dentario, che contiene la polpa dentaria, costituita da componente cellulare, vasi e nervi. Si ricorre alla terapia endodontica qualora una lesione cariosa o traumatica al dente abbia determinato una alterazione irreversibile del tessuto pulpare, fino alla necrosi dello stesso. È possibile inoltre ricorrere a questa metodica qualora l'elemento dentario debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero con alta probabilità un'alterazione pulpare irreversibile ( necrosi pulpare ).

 

Studio FILANTI | Trattamento endodontico, cura canalare o devitalizzazione del dente?

Il trattamento endodontico è un intervento odontoiatrico ambulatoriale che si rende necessario quando la polpa, ovvero il tessuto molle interno al dente risulta essere infiammata o infetta per un danno provocato da una carie profonda, dall’esito di interventi sul dente, o da un trauma che può essere grave e improvviso o più leggero ma ripetuto, che ha provocato frattura o scheggiatura o incrinatura profonda.

La polpa dentaria, un tessuto altamente specializzato costituito da arterie, vene, terminazioni nervose e cellule connettivali, contenuta all’interno dei denti, popolarmente nota come nervo nell’età dello sviluppo ha la funzione di formare la struttura portante calcificata del dente (dentina); nell’adulto, ad accrescimento completato, la polpa – ormai assottigliata – resta confinata nella camera pulpare e nei canali radicolari, con funzioni residuali di sensibilità al freddo e idratazione della dentina.

Ad alterare lo stato di salute pulpare, possono intervenire varie situazioni patologiche, la più frequente delle quali è di gran lunga la carie dentaria. Se non si interviene tempestivamente la cavità prodotta dalla carie si ingrandisce e approfondisce ed estende finché la polpa viene raggiunta dai batteri con trasformazioni irreversibili dovute all’infezione. Quando si arriva a questo stadio la cura conservativa che consente di mantenere il dente evitando l’estrazione è la terapia endodontica, o cura canalare detta più impopriamente devitalizzazione.

L’Endodonzia mira a conservare i denti che hanno ricevuto un danno grave della loro struttura che ha portato all’infezione e alla necrosi della polpa, con ripercussioni acute o croniche dei tessuti circostanti, più o meno dolorose. La moderna Endodonzia si avvale di strumenti sofisticati per la diagnosi e la terapia e viene praticata secondo i dettami della minore invasività possibile.

 

Quando ricorrere all’endodonzia è inevitabile?

Quando la sintomatologia caldo, freddo, dolce, salato è accompagnata da un dolore più o meno localizzato che perdura per un certo tempo successivamente allo stimolo, questo rappresenta un segno evidente della presenza di una carie già allo stato avanzato. Il danno si estende in rapida progressione e se non intercettato in tempo porta inevitabilmente a fenomeni dolorosi per infiammazione acuta e morte cellulare della polpa del dente stesso. La cura in questa fase tardiva non è più la rimozione della parte cariata e un’otturazione più o meno estesa, ma è necessario il trattamento endodontico, quindi la cura canalare, detta anche devitalizzazione o canalizzazione.

 

Il trattamento endodontico

Il trattamento endodontico consiste nella rimozione della polpa infiammata e infetta, presente all’interno del dente e per tutta la lunghezza delle radici, e nella sua sostituzione con un’otturazione permanente. Il risultato è che il dente non sarà più infetto e, dopo un’adeguata ricostruzione della corona, potrà continuare a svolgere le stesse funzioni di un dente integro. La percentuale di successo di una cura canalare corretta è, in condizioni normali, elevatissima.  Il trattamento grazie alle nuove tecniche e alle moderne apparecchiature a disposizione endodontico è ormai veloce, anche per i molari.

 

La Cura Canalare può far male?

Durante il trattamento endodontico il dolore è sotto controllo grazie all’anestesia locale. Un indolenzimento, che può essere soggettivamente più o meno fastidioso, può essere presente dopo la terapia, ma è facilmente controllabile con un comune analgesico.

 


 
L’importanza della prevenzione

Solo con il controllo periodico dal dentista – che va effettuato anche in assenza di dolore – è possibile verificarne la presenza fino dai primissimi stadi e intervenire con una terapia precoce e quindi limitata, minimizzando i danni e scongiurando dolori improvvisi e cure in regime di urgenza. Il dolore perciò, nel caso dei denti, non è un segnale di allerta affidabile e neanche un indice di gravità del danno: la soluzione è la visita periodica dal dentista.



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