L'adolescenza deriva dal latino "adolescere", crescere. Questa fase (10-19 anni) sfida con cambiamenti biologici, scolastici e sociali. Genitori: osservate, ascoltate, comprendete. Segnali di disagio: isolamento, relazioni difficili, dubbi identità, autolesionismo. Non sottovalutate, supportate la crescita.

Lo sviluppo adoloescenziale

 

Il termine “adolescenza” ha origine dal latino adolescere, ovvero “crescere, svilupparsi, diventare adulto”. Ogni periodo della nostra vita comporta la necessità di acquisire nuove competenze, affrontare nuove sfide.

L’adolescenza (età compresa tra 10-12 anni e i 19) è un’importante fase di transizione e presenta davvero molte sfide nuove.

Gli adolescenti devono gestire contemporaneamente dei grossi cambiamenti di tipo biologico, scolastico e sociale. Imparare a controllare i cambiamenti e a controllare la carica emotiva è una questione di considerevole importanza.

Può capitare che un genitore dica: “non riconosco più mio figlio!”

Un genitore ha davanti lo stesso bambino ma ora sta crescendo, sta sviluppando abilità che lo mettono nelle condizioni di potere agire in modo più adulto.

E se non un genitore non riesce a comprendere un figlio adolescente? Quali sono i segnali di disagio in adolescenza ai quali bisogna far attenzione?

  • Isolamento all’interno della famiglia stessa (“non mi capisce nessuno, lasciatemi stare”)
  • Isolamento rispetto al gruppo dei coetanei (“non voglio stare con nessuno”)
  • Disagio nelle relazioni con i coetanei (“non ho amici, non mi sopporta nessuno/ sono tutti anticapici”)
  • Disagio per il proprio corpo (“non mi piaccio, sono cambiato”)
  • Conflittualità con i genitori (“non mi capiscono, ormai sono grande, non li sopporto più”)
  • Dubbi sulla propria identità sessuale (“non so se mi piacciono le ragazze o i ragazzi, ho il timore di essere gay, ho il timore di essere lesbica)
  • Autolesionismo manifestato attraverso pensieri o comportamenti veri e propri (“ho pensato di suicidarmi, penso di farmi del male, mi taglio, faccio cose pericolose, bevo”)

è importante che un genitore osservi la realtà attraverso lo sguardo, il cuore, la mente del proprio figlio.E' importante non sottovalutare segnali di disagio per permettere all’adolescente di riprendere il prima possibile il suo percorso di crescita.

 

“L’adolescente, e il suo desiderio di essere contemporaneamente come tutti gli altri e come nessun altro”.

(Jacques Drillon)

 

La Dottoressa Sara QUATRANA fornisce assistenza per le domande e le sfide più comuni. Per ricevere ulteriori informazioni o risolvere dubbi, vi invitiamo gentilmente a compilare il modulo di contatto. Il nostro studio si impegna a rispondere nel minor tempo possibile. Se desiderate prenotare un appuntamento presso il nostro studio in via Aldo Moro 196 a Frosinone, vi invitiamo a contattarci al numero 347.9122528.

 

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Disturbo d'ansia sociale nei bambini

 

Dottoressa Sara QUATRANA, psicologa specializzata in disturbi d'ansia in età evolutiva, offre supporto professionale per aiutare i bambini a superare l'ansia sociale. Con un approccio empatico e basato sull'evidenza, aiuta i bambini a sviluppare strategie per affrontare le loro paure in modo efficace.

 

La psicologia infantile è una branca della psicologia che si occupa principalmente del comportamento e della fase di crescita dei più piccoli, dalla nascita sino al termine dell’adolescenza. Il suo scopo è quello di capire cosa crea difficoltà o interferisce con l’equilibrio psicofisico del bambino/adolescente e della sua famiglia. Valuta gli aspetti emotivi, cognitivi e relazionali del bambino e individua le possibili risorse e punti di forza in lui e tutti i suoi contesti di vita. La Dottoressa Sara QUATRANA, psicologa a Frosinone, segue e aiuta i bambini e gli adolescenti nel percorso che li porterà a gestire e risolvere problematiche, relative ai più diffusi problemi.

Fobia sociale:

Nell’arco dell’etá evolutiva le fluttuazioni dell’ansia e delle paure sono esperienza comune e normale. Anche manifestazioni di ansia sociale sembrano quindi essere parte dello sviluppo normale del bambino.

Nella fobia sociale l’intensitá dei pensieri negativi arriva ad interferire con il funzionamento, influenzando negativamente il processo di sviluppo e la maturazione.

Il disturbo d’ansia sociale, noto anche come fobia sociale, nei bambini è caratterizzato da una paura intensa e persistente in situazioni non familiari e di fronte ad estranei, associate ad un elevato livello di inibizione comportamentale. In casi estremi le problematicitá sono tali da compromettere l’attivitá scolastica conducendo ad un rifiuto e/o livelli importanti di ansia scolastica.

Per affrontare il disturbo d'ansia sociale risulta fondamentale coinvolgere la famiglia nel processo terapeutico, specialmente quando i sintomi dell'ansia sociale influenzano le dinamiche familiari stesse. La terapia familiare può aiutare a migliorare la comunicazione, a ridurre il livello di stress e a promuovere un ambiente familiare favorevole alla gestione dell'ansia. Funzionale alla risoluzione del problema risulta un approccio cognitivo-comportamentale basato sull'identificazione e sulla modifica dei pensieri distorti o negativi che contribuiscono all'ansia sociale.

A seconda dell’età del bambino può essere efficace una terapia di esposizione: questa forma di terapia mira ad affrontare la paura e l'evitamento delle situazioni sociali attraverso l'esposizione graduale e controllata alle stesse. L'esposizione progressiva può aiutare la persona ad affrontare l'ansia e ad imparare che le sue paure sono esagerate.

Oltre a questi approcci terapeutici, gli psicologi possono utilizzare strumenti di valutazione e di misurazione per valutare la gravità dell'ansia sociale e monitorare i progressi nel trattamento. Alcuni strumenti comuni includono interviste diagnostiche, test proiettivi, registrazioni di comportamento e osservazioni dirette.

È importante sottolineare che la scelta degli strumenti e degli approcci terapeutici utilizzati dalla Dottoressa Sara QUATRANA, psicologa a Frosinone, dipenderà dalle esigenze individuali del bambino e dai suoi sintomi specifici. Un'adeguata valutazione clinica da parte di uno psicologo specializzato è fondamentale per stabilire una diagnosi accurata e pianificare un trattamento personalizzato con l’unico obiettivo del benessere psicologico del bambino nell’affrontare le diverse fasi di crescita.

 

La Dottoressa Sara QUATRANA fornisce assistenza per le domande e le sfide più comuni. Per ricevere ulteriori informazioni o risolvere dubbi, vi invitiamo gentilmente a compilare il modulo di contatto. Il nostro studio si impegna a rispondere nel minor tempo possibile. Se desiderate prenotare un appuntamento presso il nostro studio in via Aldo Moro 196 a Frosinone, vi invitiamo a contattarci al numero 347.9122528.

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